In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, celebrata il 22 marzo 2021, è stata pubblicata una ricerca sull’utilizzo dell’acqua nella produzione alimentare realizzata dalla Fondazione Barilla. L’indagine ha rilevato che cambiando alcune abitudini quotidiane, i cittadini potrebbero contribuire significativamente al risparmio di risorse idriche: in particolare l’adozione di una dieta sostenibile consentirebbe di risparmiare complessivamente migliaia di litri di acqua, poiché a livello mondiale la sola agricoltura assorbe il 70% dei prelievi di acqua dolce disponibile per l’irrigazione. Per comprendere la portata dell’impatto della produzione alimentare sull’impiego delle risorse idriche è sufficiente tenere presente che se la produzione di un chilo di vegetali richiede quasi 340 litri di acqua, si raggiungono cifre decisamente maggiori per i cibi di derivazione animale: un solo chilo di carne di manzo, ad esempio, richiede l’impiego di oltre 15mila litri di acqua.
Una maggiore attenzione alla sostenibilità degli alimenti e una limitazione dei cibi più “pesanti” per l’ambiente consentirebbe di ridurre l’impronta idrica dei Paesi europei fino al 23%.