Come delle reti da pesca diventano reti da pallavolo: il progetto ‘Good Net’

  • 1 Giugno 2021

Nel Marzo 2019 a Copacabana, in Brasile, è stato lanciato il progetto ‘Ghost nets to Good nets’ che, grazie al contributo della Federazione Internazionale di Pallavolo, prevede la trasformazione delle reti la pesca a strascico in reti da pallavolo. E dove lanciare questa iniziativa se non nel paese del beach volley? Nel settembre dello stesso anno le reti visibili ad atleti e pubblico sono state montate nei campi di allenamento nella tappa di Coppa del Mondo di beach volley che si è tenuta a Roma.
Anche in questo caso siamo davanti ad una idea che mira a salvaguardare l’ambiente marino dall’inquinamento provocato dall’uomo, mettendo inoltre al riparo  molte specie come le tartarughe e i delfini dall’incontro con queste reti che, se abbandonate, provocano tanti danni quanti quelli creati dal loro utilizzo da parte dell’industria. Si stima, infatti, che più del 40% delle componenti dell’isola di plastica e rifiuti del bacino dell’Oceano Pacifico, estesa tre volte la Francia, deriva dall’abbandono delle reti da pesca.
Possono sembrare quindi delle piccole azioni ma al fine di salvaguardare l’ambiente anche il più piccolo contributo può migliorare la terribile condizione di oceani e mari in tutto il Pianeta.

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